C’è ancora qualcos’altro da dire circa la “libertà”. Il suo significato non si esaurisce con poche definizioni. A questo, infatti, seguirà certamente un altro post che la riguardi.
Sebbene l’origine etimologica della parola “libertà” sia quella che ho indicato nel primo post a essa dedicato, mi piace farne derivare il significato anche da un’altra etimologia: quella di “liber”, libro. Vi spiego perché.
Il libro è il luogo in cui si chiarisce la nostra visione di noi stessi, del mondo e di tutto ciò che ha a che fare con la nostra esistenza. Nel libro si incontrano le differenti modalità dell’esistere, personaggi di varie epoche e culture si incontrano (dentro e fuori il libro, nell’incontro tra lettori e protagonisti) per condividere le esperienze e creare una nuova realtà.
Tutto ciò che noi conosciamo, lo conosciamo attraverso il “liber”. Anzi, per meglio dire: il “libro” non è altro che il risultato della nostra conoscenza, che avviene sempre attraverso le forme che poi vengono fissate in un libro. Argomento che andrebbe approfondito ulteriormente, questo, ma qui non c’è spazio. Quando uscirà, non mancherò di segnalarvi il saggio per Edizioni Mimesis che ho scritto, riguardante una nuova “filosofia della conoscenza”. Nel frattempo, potete trovare qualcosa di più qui.
Il “libro” diventa il modo in cui costruiamo e ci appropriamo dell’esistente, delle nostre vite e del mondo che ci circonda e nel quale siamo sempre immersi.
Per questo motivo la conoscenza è tanto importante: perché ci permette di appropriarci dell’esistenza, a partire da noi stessi. Conoscere è il passaggio fondamentale per “essere”. È utile, allora, domandarsi in che misura possiamo essere liberi grazie alla conoscenza, cioè grazie a quel “libro” che in continuazione scriviamo: un libro che riguarda noi, in primis, ma anche il mondo in cui viviamo. Un libro, perfino, che riguarda il divino con cui entriamo in contatto.
Più siamo consapevoli del libro che stiamo scrivendo e più siamo liberi. Libertas, per ciò che mi riguarda, deriva anche da “liber”.
Una risposta a "13 – Libertà/2"