Ovvero, giocare con il fuoco.
I due protagonisti di Trasmissione inversa (acquistabile a questo indirizzo o leggibile gratuitamente con kindle unlimited) sono amici dai tempi dell’adolescenza. Età nella quale si sperimenta la vita per la prima volta, l’adolescenza ha da sempre portato, soprattutto i ragazzi, al limite di ciò che è lecito, mandando su tutte le furie i genitori. Nel caso di Bruno Videnti e di Paolo Tortuga, tuttavia, la loro passione è sempre rimasta segreta.
Cosa avrebbero potuto mai mostrare, infatti, ai propri genitori della loro passione per l’occulto? Sai, mamma, oggi sono andato a comprare quella copia del Necronomicon di cui ho letto nel romanzo di Lovecraft. Come? Ma no, non è pericolosa, è solo un gioco per evocare e controllare le anime dei morti… Oppure: papà, oggi non vado a messa, ma a una messa nera.
Sciocchezze, tipiche degli adolescenti. Più o meno. Quando però si spinsero troppo in là, sia Bruno che Paolo decisero di tirarsene fuori, non abbastanza presto, però, da non rimanerne segnati. E quando più nessuno avrebbe potuto immaginare che quegli interessi sinistri della loro adolescenza potessero ancora gettare una qualche ombra sulla vita, ecco che a Verona scoppia l’ondata rossa di follia.