La sorpresa che si concretizza

Nella vita di uno scrittore c’è un momento che ricorre spesso, anche se ogni volta in modo diverso, ed è quello della nascita di un nuovo romanzo. Il mistero di una storia che si forma e giunge alla sua concretezza è insondabile perfino per il più attento dei narratori, perché il materiale si sviluppa e lavora per lui nel buio. Fino a quando giunge a concretezza.

Ieri sera si è sviluppato finalmente il nucleo centrale di quella che sarà la mia nuova saga fantasy. Ovviamente non ne conosco ancora il titolo e nemmeno la lunghezza. Di certo si tratterà di più volumi, forse non 7 come per Storia di Geshwa Olers, ma certamente almeno 4. Alcuni indizi sulle caratteristiche principali? Eccoli.

– Non sarà una saga per bambini o ragazzi troppo giovani, ma avrà come protagonista uno o più adulti e vi saranno molte incursioni horror.

– L’assunto principale sarà attinente ma contrario a quello da cui partiva Storia di Geshwa Olers, nel cui mondo la magia era vista come una sorta di tecnologia pre-scientifica. Qui… tutto è l’inverso. A tal riguardo, però, di più non posso dire.

– Sarà una saga che si confronterà con tutti i livelli della realtà.

– Sarà ambientata nel nostro mondo e il protagonista non sarà un predestinato.

– Le sue caratteristiche generali saranno assolutamente italiane.

Svelare altri particolari sarebbe compromettente per la sorpresa della storia, perciò mi fermo qui. Quale titolo provvisorio potrei utilizzare per riferirmi a questa nuova lunga storia? Credo che Mondo svelato possa andare.

E allora, Mondo svelato avrà lo stesso successo di Storia di Geshwa Olers? Sarà una saga gratuita o verrà diffusa solo a pagamento? Chi lo sa, sono particolari che ancora devo stabilire, ma solo particolari. Nel frattempo, mentre la trama si sviluppa, completo il settimo e definitivo volume di Storia di Geshwa Olers.


4 risposte a "La sorpresa che si concretizza"

  1. Con una storia è sempre così: nasce un’idea e poi la si sviluppa, anche se non di rado succede che ne fa nascere altre che non ci si aspettava.

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