Autobiografia di fede. Ci avete mai pensato? Che senso avrebbe? Eppure, chiunque creda ha una storia personale da raccontare, interna alla sua fede, interna alla sua vita, che narra le vicende tra se stesso e la propria fede, tra Dio o il divino, e narrarla (o narrarsela) può avere risultati incredibili.
Io ci ho provato, sollecitato e invitato a farlo dal professore di uno dei corsi che ho seguito nel primo semestre di quest’anno universitario. Il risultato è stato in effetti molto interessante, perché mi ha aiutato a scoprire dimensioni e rapporti che pensavo molto differenti. E dato che ogni cosa che scrivo – anche se per sostenere qualche esame universitario – la scrivo perché venga letta, questa breve autobiografia potrebbe diventare il cuore di uno dei capitoli di un nuovo libro, alla ricerca di me stesso nel mio passato che ancora faccio fatica a ricordare. E perché no, nei prossimi giorni mi piacerebbe mettere a disposizione queste poche pagine per voi. Potrebbero essere uno stimolo.
Perché io che sono cristiano e che vivo in questo mondo in cui ormai si è convinti che la fede debba essere solo una dimensione privata, personalmente sono convinto che la condivisione e la testimonianza della mia possa essere di stimolo (anche fastidioso) per qualcuno. Siamo bosco, non piante isolate.
E’ il primo articolo che retwetto!
Ehilà, grazie 😀