È arrivato il momento di fare un po’ i conti con ciò che ho letto nei primi vent’anni del XXI secolo, selezionando ciò che ho trovato migliore e, secondo me, più influente.
Cominciamo con questo elenco, che lo specifico non è una classifica. Perciò il primo non è il migliore è il decimo non è il peggiore, bensì sono in ordine sparso.
1 – La saga di Harry Potter, di J. K. Rowling. Lo so, molti di voi storceranno il naso, ma trovo che nessun altro romanzo abbia colpito l’immaginario di questi primi 20 anni come i libri dell’autrice inglese. Inoltre, sono scritti davvero molto bene e possono essere letti da chiunque.
2 – Il brevetto del geco, di Tiziano Scarpa. Un romanzo divertente, profondo, ottimo specchio di un cattolicesimo in cerca della fede e della fede in cerca di cuori aperti.
3 – La morte del padre, di Karl Ove Knausgård. Strabiliante nella sua normalità, questo romanzo autobiografico cattura con la sua scrittura piana ma affascinante, e per la sua sfacciataggine.
4 – La serie di Montalbano, di Andrea Camilleri. Vale quanto detto per la serie di Harry Potter. Solo che in questo caso si tratta di una serie tutta italiana, che ha impresso profondamente l’immaginario del nostro Paese.
5 – Sabato, di Ian McEwan. Lo preferisco all’altro suo romanzo, espiazione, per l’incredibile tecnica narrativa. Tutta la storia acquisisce il suo senso nelle ultime 10 pagine.
6 – Invisibile, di Paul Auster. Storia ammaliante, struggente e disturbante. L’amore difficile da raccontare.
7 – Considera l’aragosta e altri saggi, di David Foster Wallace. Una raccolta di articoli che questo grande scrittore ha prodotto negli anni. Se volete ridere a crepapelle, leggendo profondissime analisi, dovete prendere in mano questo libro.
8 – Come Dio comanda, di Nicolò Ammaniti. Indimenticabile quella figura di padre violento e amorevole.
9 – Va’, metti una sentinella, di Harper Lee. Molto semplicemente: non può non esserci il secondo lavoro pubblicato di un’autrice simile!
10 – Gomorra, di Roberto Saviano. Il libro non mi è piaciuto particolarmente, ma è indubbio che la sua pubblicazione abbia segnato una data importante nella lotta italiana contro le mafie.