Ottimismo, cos’è? È da tempo che me lo chiedo, ricordando che un tempo lo vivevo, in pieno.
L’ottimismo è una decisione, ben più di un pensiero. Una decisione che rischia facilmente di essere fraintesa o soppiantata da un’altra decisione, quella del pessimismo.
L’ottimismo è una decisione che conferisce un colore differente a tutto ciò che si vive. E forse è proprio questo l’atteggiamento più necessario tra quelli da abbracciare oggi.
È ottimismo la decisione di leggere le cose in un modo positivo anziché in un modo altro, negativo, che diviene pessimismo. L’ottimismo è solare, conduce verso il bene, in modo particolare il proprio. Poi, per conseguenza, verso quello degli altri, e lo nutre.
Ricordo ancora quando persone a me molto care mi dissero che avrei perso il mio ottimismo, che sarei venuto meno ai miei ideali, perché la vita mi avrebbe portato lì, al pessimismo. Eravamo nella cucina della mia casa vecchia, in piedi tra il tavolo e la credenza. Forse era il 1989 o il 1990. Io avevo 17 o 18 anni e di lì a tre anni, la vita avrebbe dato davvero il primo duro colpo al mio ottimismo. Avrei vinto il concorso per lavorare in Banca.
L’ottimismo e il pessimismo sono decisioni, tuttavia profondamente diverse l’una dall’altra: il primo ci rende liberi di muoversi, non per paura, ma per fiducia. Il secondo ci lega, rendendoci poco alla volta succubi, passivi. Vittime. Io sono stato vittima del pessimismo molto, troppo a lungo.
Dopo vent’anni di pessimismo torna il sole. Ed è un giorno importante da ricordare, come quando si torna a casa.
… e purtroppo troppo pochi credono nella Law of attraction! Che potrebbe influire in modo drammatico sulla propria esistenza…
Grazie per condividere i tuoi pensieri!
Serena settimana :-)claudine
Soprattutto, credo che siamo circondati di opportunità. Il pessimismo non ci aiuta per nulla a vederle, anzi, agisce proprio contro la comprensione che le opportunità sono tali 😀 Grazie a te per leggermi!