La stanchezza merita il sapersi fermare. Soprattutto a fine anno scolastico, quando centinaia di bambini ti hanno svuotato, sfiancato e prosciugato. Bisognerebbe avere il tempo di fermarsi e ricaricarsi fin da subito, magari in una bella località isolata, con la compagnia che si desidera.
Anche la scrittura meriterebbe una pausa, che talvolta non sono capace di darmi. La correzione del sesto volume di Storia di Geshwa Olers mi sta prendendo il tempo che ovviamente si merita, ma che mi porterà fino agli inizi di luglio. E poi… e poi altra scrittura, la stesura degli ultimi due volumi delle Sette case horror, motivo per cui non potrò fermarmi se non verso la fine di luglio. Nel frattempo si sovrappongono altri (belli) impegni, per offrire a tutti gli appassionati della letteratura fantastica eventi speciali e ghiotti a partire da settembre 2013, in collaborazione con tante persone validissime. Ma questa è un’altra storia, di cui vi parlerò.
Per il momento, ciò che desidero è fermarmi, lasciar riposare meningi e penna, sapermi prendere lo spazio di una vacanza. Tuttavia, credo che continuerò a scrivere, fino a quando il mio animo (o la mia Presenza, come direbbe Geshwa Olers) non sarà in pace.
Ti direi che ti aiuto io nella correzione XD ma tu te ne intendi molto più di me.
Buona serata Fabri, spero tu stia bene, qui il terremoto si è sentito tanto.
Ciao Chagall, grazie per l’intenzione 🙂
Anche qui il terremoto si è sentito tanto, sia questo che quello precedente…
Buona notte 🙂