Solo poche, brevi ed efficaci note utili a focalizzare un dialogo.
– Ascolta conversazioni reali e ricopiale, senza farti scoprire da chi stai ascoltando. Se necessario, riportane alcuni brani nel tuo testo.
– Il dialogo deve imitare la realtà, ma non totalmente. La realtà tende a diluire, la scrittura sintetizza. Non fate l’errore di voler riprodurre in toto l’andamento di un parlato reale, ma filtratelo puntando all’efficacia.
– Anche una occasionale frammentazione, le ellissi, gli anacoluti e i non-sequitur possono rendere realistico un dialogo. Ma troppi lo rendono difficile da seguire. Questo è il motivo principale per cui il realismo tout court è l’arma non-vincente.
– I dialoghi servono a costruire il personaggio e a far progredire l’azione. Essi devono rivelare il carattere del personaggio, essere essi stessi azione. Però, non devono veicolare troppe informazioni, sempre che un dialogo a carattere enciclopedico non sia giustificato dal contesto.
– Infine, leggi i tuoi dialoghi a voce alta. Il dialogo è parola parlata, è voce. Solo dando loro consistenza fisica capirai se funzionano.
Ciao Fabri, ci sono anch’io su wordpress adesso…
ti terrò d’occhio ^_^
Buona estate!
Elisabetta
Ciao Eli, hai fatto bene a passare a WordPress, è un’ottima piattaforma. Allora ti seguirò anch’io. Intanto ho visto che hai già preso una decisione significativa, per il tuo ultimo romanzo… 😀