QV su L’ultimo eroe del Klaidmark, di Alberto De Stefano

La prima delle QV ai finalisti del Premio Cittadella 2011.

La trama. Tre amici d’infanzia: il mago di corte Parish, la principessa Caisha e il soldato Rindall sono legati da un vincolo di amicizia fraterna e vivono nelle terre del Klaidmark la loro vita semplice e spensierata. Ma un giorno un incontro cambierà le loro vite e i loro destini. Un Entar, una delle creature leggendarie più antiche e sagge del Klaidmark si materializza innanzi a loro annunciandogli che Ulgholoth, l’oscuro signore del male, già sconfitto in passato dai valorosi eroi del Paese, è pronto a tornare per soggiogare la loro amata terra… Unica via di salvezza è ritrovare la pietra magica capace di riportare in vita l’oscuro signore e distruggerla prima della sua rinascita. Saranno proprio gli eroici Parish e Rindall insieme a re Bantir ad affrontare la lotta contro il male, un’impresa in cui la loro amicizia e il loro coraggio saranno messi a dura prova.

La QV1 – Riassumi in due righe (al massimo) il contenuto del tuo romanzo.

Rindall e tre suoi amici partiranno per un viaggio che li metterà a dura prova, dovranno cercare i Draghi e la Pietra della Vita. In realtà troveranno loro stessi, questo il messaggio di fondo.

2 – Descrivi il personaggio di questo romanzo per te più importante.
Rindall è al centro del romanzo. È lui l’eroe travagliato, che soffre per amore e non sa come fare per uscire da questo complesso. Beve, si strugge e litiga con l’amico. Ad un certo punto, però, troverà la forza e il coraggio di fare le proprie scelte, comprendendo che non esiste un futuro già scritto. Il proprio destino può scriverlo con le proprie mani.

3 – Quale legame c’è tra questa storia e l’attualità italiana?
Diciamo che fortunatamente non c’è un legame politico (anche se il signore oscuro c’è nel mio romanzo…). È più una metafora di vita e di cose che potrebbero capitare a chiunque. Un amore non corrisposto, un’amicizia messa in gioco e la voglia di raggiungere un obiettivo.

4 – Qual è l’atteggiamento migliore che il lettore può assumere prima di cominciarne la lettura?
Innanzi tutto partire con l’intenzione di volersi far trasportare in un altro tempo e in un altro luogo. Se si trova tra le mani il mio libro, per esempio, vorrei che dimenticasse sia editore che autore per tutto il tempo della storia. Quando si legge non bisogna guardare a chi pubblica o a chi scrive ma solamente se ciò che abbiamo tra le mani riesce ad arricchirci in qualche modo. Io, quando scrivo o quando leggo, lascio che sia il mio cuore a guidarmi, il resto vien da sé.

5 – In riferimento al romanzo nella sua complessità, in cosa ti riconosci e in cosa, invece, non ti riconosci?
In questo romanzo pensavo di riconoscermi molto nel protagonista, Rindall. In realtà a distanza di dieci anni dalla scrittura posso assicurarvi che se c’è mai stato, quel Rindall in me è stato ben nascosto. Spesso mi riconosco nella parte malvagia, invece. Sto per pubblicare il mio secondo libro e penso che questo rispecchi molto di più la mia quotidianità che non “L’ultimo eroe del Klaidmark” che ho scritto a 16 anni…

Formato: Brossura
Editore: Gruppo Albatros Il Filo
Anno di pubblicazione: 2010
Collana: Nuove voci
Lingua: Italiano
Pagine: 275
Codice EAN: 9788856730807


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