Riprendiamo con le QV, Questioni di Valenza, rivolte agli autori più interessanti nel campo della narrativa fantastica italiana. Oggi tocca a Francesco Barbi, che ha da poco presentato il suo secondo romanzo, Il burattinaio.
La trama. L’Oracolo, sopravvissuto sette volte al Tocco della Luce, ha predetto la caduta del Regno di Olm. L’Arconte Ossor, uno dei pochi che ancora credono nel potere del chiaroveggente, torna a consultarlo e si convince che l’imminente catastrofe sia in qualche modo legata alla scomparsa del mostro di Giloc, precipitato quattro anni prima, in circostanze alquanto misteriose, sul fondo di un crepaccio nelle lontane Terre di Confine. Un manipolo di Guardiani dell’Equilibrio, inquisitori incaricati di reprimere ogni forma di eresia e stregoneria, parte da Olm per far luce sulla vicenda. E il loro capo, l’Indice, a sovrintendere alle operazioni per la riesumazione del mostro e a condurre le indagini circa la comparsa di un presunto stregone nel vicino paese di Tilos. Schiavo della spinavera e spietato, raccoglie voci e dicerie, interroga e tortura i paesani per scoprire l’identità e la dimora di colui che cerca. Fiuta e segue le tracce dell’acchiapparatti di nome Zaccaria fino a Ombroreggia, dove lo cattura e lo rinchiude in un gabbiotto di ferro per condurlo a Olm. Ma Zaccaria “ospita” in sé un terribile segreto. Ci sono giorni in cui il gobbo parla attraverso di lui. Ci sono giorni in cui è un terzo ad abitarlo…
Le QV.
1 – Riassumi in due righe (al massimo) il contenuto del tuo romanzo.
Un’indagine volta a far luce su una misteriosa vicenda avvenuta anni prima trascina una nutrita e variegata combriccola di personaggi in una folle avventura: inquisizioni e torture, fughe, inseguimenti, agguati, riti e spettacoli, feste, scontri e carneficine. Tutti protagonisti nel viaggio dalle Terre di Confine fino alla capitale del Regno di Olm, tutti ignari di essere pedine nel piano di vendetta del burattinaio.
2 – Descrivi il personaggio di questo romanzo per te più importante.
I personaggi più importanti di questo romanzo sono almeno tre, forse cinque. Ne descriverò uno. Ossessionato, pronto a tutto pur di realizzare i suoi lucidi e folli piani. Saggio, illuminato, quasi oracolare. Spietato, ma profondamente umano.
3 – Quale legame c’è tra questa storia e l’attualità italiana?
Nessuno, voluto. D’altra parte le vicende sono collocate in un mondo cupo e popolato da molti personaggi sinistri e crudeli, dove l’egoismo la fa da padrone e dove regna la legge del più forte. Ah, dimenticavo, e dove quasi tutti sono almeno per certi versi dei mezzi matti.
4 – Qual è l’atteggiamento migliore che il lettore può assumere prima di cominciarne la lettura?
L’atteggiamento migliore non so quale sia, a me piacerebbe che tenesse desta l’attenzione anche ai particolari, ai dettagli.
5 – In riferimento al romanzo nella sua complessità, in cosa ti riconosci e in cosa, invece, non ti riconosci?
Come più o meno ti risposi a proposito dell’altro romanzo (vedi intervista), mi conosco e riconosco in tutto ciò che scrivo.
Una risposta a "QV su Il burattinaio, di Francesco Barbi"