1 – Riassumi in due righe (al massimo) il contenuto del tuo romanzo.
L’amore di Ester e Nimeon, appena sbocciato, viene messo a dura prova. Forse è la quotidianità a generare i loro contrasti, o forse un piano occulto, progettato dalle misteriose creature d’aria, che tramano contro le Terre. Ancora incanti, ancora morte e ancora l’ombra di un nemico porteranno la riapertura del Mandato e inattesi sviluppi della magia.
2 – Descrivi il personaggio di questo romanzo per te più importante.
Personaggio chiave è ancora Ester, con le sue indecisioni, le sue debolezze nascoste dietro gli atteggiamenti spavaldi. E anche in questo episodio protagonista è la magia, così difficile da gestire e da accettare.
3 – Quale legame c’è tra questa storia e l’attualità italiana?
Ogni ambientazione delle Terre è ispirata a luoghi che conosco e che appartengono al nostro patrimonio naturale e artistico, un valore inestimabile che noi italiani sottovalutiamo e non sappiamo apprezzare. Il mondo incantato lo abbiamo qui in casa e non ce ne rendiamo conto.
4 – Qual è l’atteggiamento migliore che il lettore può assumere prima di cominciarne la lettura?
Credo che l’atteggiamento dovrebbe essere lo stesso di fronte a ogni libro: cominciare a leggere per entrare in una storia diversa, per sognare, per vivere un’avventura fuori dalla realtà. Senza partire con l’idea di essere critici letterari.
5 – In riferimento al romanzo nella sua complessità, in cosa ti riconosci e in cosa, invece, non ti riconosci?
Come sempre nello scrivere questa storia ho messo un po’ di me stessa, sparpagliata in situazioni e personaggi. Non mi riconosco in molte delle scelte che fa Ester, la prenderei a sberle. Mi sento invece molto vicina a Lexon, un personaggio che ho amato molto fin dal suo arrivo, in sordina, nel primo libro.