Raggiunti i 5000 download con Storia di Geshwa Olers online

Un breve aggiornamento di fine mese per il mio progetto Storia di Geshwa Olers gratuito, prima di rientrare a regime dopo il ritorno dalle vacanze.
4693 download totali. Aggiungendo quelli di altri siti, si arriva a 5000! Davvero grazie a tutti! A fine settembre le news sul quinto volume. Intanto, i nuovi numeri.

Il viaggio nel Masso Verde: 1581, http://it.feedbooks.com/userbook/22293/il-viaggio-nel-masso-verde
La faida dei Logontras: 871, http://it.feedbooks.com/userbook/23070/la-faida-dei-logontras
Il cammino di un mago: 1275, http://it.feedbooks.com/userbook/24396/il-cammino-di-un-mago
La battaglia di Passo Keleb: 451, http://it.feedbooks.com/userbook/27445/la-battaglia-di-passo-keleb
Storia di Geshwa Olers – Appendici tomo I: 515, http://it.feedbooks.com/userbook/27328/storia-di-geshwa-olers-appendici-tomo-i

Una brevissima considerazione: il secondo volume, La faida dei Logontras, rimane quello proporzionalmente meno scaricato. Quale sarà il motivo? Difficile capirlo. Il quarto volume, La battaglia di Passo Keleb, è di poco inferiore al volume di appendici solo perché è stato pubblicato successivamente a questo, perciò l’anomalia riguarda solo il secondo volume. Misteri.


13 risposte a "Raggiunti i 5000 download con Storia di Geshwa Olers online"

  1. Complimenti per i 5000 downloads!

    Per il secondo volume… mah! Anche perché uno penserebbe che chi scarica il terzo abbia letto il secondo.
    Quindi, o metà delle copie scaricate del secondo sono state poi passate ad altri, o per qualche motivo il titolo del secondo volume ispirava meno i lettori rispetto agli altri due.
    (Ma anche in questo caso… poi mi vai a prendere il terzo? Mah!)

  2. Grazie! Però potrebbe starci, in effetti: spesso dico che i volumi si possono leggere anche separatamente, soprattutto il terzo. E poi il terzo magari ispira di più, perché parla di un mago fin dal titolo. Chissà…

  3. Si, di sicuro il terzo ha un titolo prettamente più fantasy.
    Il secondo io, ogni volta che lo leggevo, ammetterò di averne involontariamente storpiato quasi sempre il titolo ne La faida dei Logotrans. La prima volta ero rimasto basito dal titolo, rileggendolo poi avevo compreso l’errore, ma quasi sempre a una prima lettura del nome mi sono sbagliato 😀

    Ho letto ieri i primi capitoli del terzo, effettivamente è indipendente (per ora, almeno) dal secondo libro. Un’accoppiata primo-terzo sarebbe sufficiente, se uno volesse seguire quel personaggio e non gli interessasse l’evoluzione del protagonista nell’esercito.

  4. Sì, quella della famiglia “trans” è diventata quasi un must, ormai 😀 A inaugurare il fraintendimento fu Antonia Romagnoli, eh eh.
    L’accoppiata che crei tu tra il primo e il terzo, in effetti, è una delle possibilità di lettura. Un mio obiettivo è quello di offrire varie possibilità di lettura e “costruzione” della propria sequenza di lettura a chi voglia seguire le vicende in vario modo. Ma per questo devo organizzarmi, e presentare un ebook formato in modo molto particolare, oppure una pagina internet che presenti i contenuti e i vari link alle pagine in oggetto in modo tale da non risultare troppo complicata. La considero la naturale evoluzione di questa saga. L’unica cosa da decidere è se farlo già con questa prima parte dei volumi 1-4 o se aspettare la conclusione definitiva del tutto, e quindi riparlandone alla fine del 2013.

  5. Interessante!

    Potrebbe anche venire fatto con dei link in fondo al primo libro (per esempio):
    -per seguire la storia di Geshwa, andare al (link al secondo libro)
    -per seguire la storia di Nargo, andare al (link al terzo libro)
    -per continuare con la saga in ordine, andare al (link al secondo libro).

    Una cosa che mi sto accorgendo manca sul Kindle, è la possibilità di sfruttare i collegamenti al massimo.
    Voglio dire… e se mettessimo una “gallery” con disegni e mappe, raggiungibile dal menu?
    Sto leggendo di Nargo nel boschetto, non capisco bene dove siamo, vado sul menu, mappa, e le sfoglio fino ad arrivare a dove siamo. (Certo, meglio ancora sarebbe una mappa “interattiva” da ingrandire e rimpicciolire e scorrere, ma sarebbe più da tablet che da Kindle)

  6. L’idea sarebbe di selezionare ancora di più i collegamenti, spezzettando tutta la narrazione, ma è ovvio che per fare una cosa del genere mi necessiterà un po’ di tempo. Voglio che Storia di Geshwa Olers sia il primo esempio editoriale (per lo meno italiano, non so se all’estero l’hanno già fatto) di romanzo che può essere ricostruito e letto secondo il desiderio dei lettori. Sarà il lettore a determinare quale linea narrativa leggere, proprio perché l’idea generale di questo romanzo è quella di “fantasy che rispecchia la vita”. E nella vita, si sa, non tutto è logico e lineare.
    Questa è la logica più adatta per un prodotto “ebook”, che deve differenziarsi dal cartaceo, altrimenti a che serve, ‘sto digitale? Il concetto completo di come vedo l’ebook è qui: https://alberodelpensiero.wordpress.com/2012/09/04/il-blog-e-morto-viva-il-blog/
    Mi sto comunque rendendo conto che i mezzi software non sono ancora stati sviluppati in modo tale da rendere agevole tutto questo lavoro, quindi l’ebook è uno strumento sfruttabile fino a un certo punto…

  7. Avevo letto 🙂
    E concordo, in qualche modo il tutto si dovrà differenziare.
    Ci pensavo ieri sera, al “come”.
    Multimedia? Collegamenti ipertestuali? Immagini a portata di mano in ogni momento? Note alla “Moore” ovunque? Concatenazione di media diversi a costruire universi narrativi completi?

    Le possibilità sono molteplici, ma per ora per qualche motivo sembrano tutte… monche. Zoppe. Palliativi, utilizzi banali della tecnologia.
    Andrebbe ripensato tutto, ma è difficile staccarsi dal modello tradizionale. Sia pensare di farlo, sia poi catturare lettori (che se qualcuno va con l’ideona nuova ma la risposta è blanda, è tutto inutile)

  8. Si, sicuramente il Kindle (che è quello che uso e di cui posso parlare) non è adatto a un’evoluzione pesante in ambito anche multimediale del libro.

    Forse lo sarebbe già di più un Kindle Fire (tablet), ma non l’ho e non posso dirlo con certezza. Senza contare che sparisce il vantaggio dell’e-ink in quel modo.

  9. Peraltro, hai visto la novità Amazon?
    Non parlo del nuovo schermo (m’importa assai, mi trovo bene già con l’e-ink) né degli inutili nuovi tablet (inutili perché da noi non ci sono i contenuti multimediali=.
    Parlo della “serializzazione”… in pratica cercano di sfruttare la tecnologia per riportare in auge i “novelist” (ne avevo accennato parlandoti del progetto con Sean MacMalcom di ormai parecchi anni fa, che ora porta avanti con Midda autopubblicandosi su Lulu)
    Compri il primo capitolo, sui due dollari, e poi ti arrivano anche i successivi direttamente sul Kindle, a cadenza immagino regolare e per un tot di uscite programmate.

    Non è niente di stravolgente, ma quantomeno è un tentativo di sfruttare un poco di più la tecnologia a loro disposizione.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...