Ecco cosa scrivevo il 5 settembre del 2009, relativamente a Commento d’autore. Brrrr…
La stesura è terminata. La prima revisione anche. L’incubo dei protagonisti è finito.
Si tratta di Commento d’autore, il nuovo romanzo scritto in 45 giorni quest’estate. Ogni pomeriggio mi sono ritrovato in compagnia dei protagonisti, Cesare Ombroso, uno scrittore, la moglie Giulia Ragazzi e la figlioletta Laura. Da alcuni anni abitanti di Verulengo, si trovano nell’arco di pochi giorni a confrontarsi con una realtà che mai avrebbero immaginato potesse trovar posto nella loro vita.
Una realtà fatta di incubi, urla e terrore.
E’ il mio primo romanzo horror. Adesso partirà per la ricerca dell’editore (non so perché, ma al riguardo mi sento fortunato).
Scrivere Commento d’autore (o, più in generale, scrivere horror) ha la capacità di tirarmi fuori la rabbia accumulata nel tempo, soprattutto più recente. Lo spunto occasionale del romanzo è stato offerto da una sequela di commenti trovati in internet e riguardanti il sottoscritto. In un primo momento mi era saltato in mente di rispondere punto per punto sul mio blog, ma poi è scattata la scintilla: hanno dato il “la” alle vicende di questo libro. Perciò grazie commentatori astiosi, frustrati e – soprattutto – anonimi di internet. I vostri sforzi sono serviti a qualcosa, anche se molto differente dalle vostre intenzioni.
Vi terrò aggiornati, passo dopo passo, sull’evoluzione della ricerca dell’editore. L’ideale sarebbe farlo uscire il prossimo anno. Dicono che i periodi di crisi mondiale o regionale siano formidabili per lo sviluppo del genere horror. Lo credo anche io. E infatti basta guardarsi attorno per scoprire come in questi ultimi tempi ci sia una diffusione esponenziale della narrativa e della cinematografia del terrore. Anche il Festival di Venezia di quest’anno non è immune al meccanismo e Müller sembra aver privilegiato il genere.
Non avevo mai considerato il genere horror come una valvola di sfogo della rabbia. Mi hai dato qualcosa su cui riflettere, vista la mia riluttanza nel leggere questo genere.
Ti ho invitato a partecipare a un meme, se vorrei qui ci sono le informazioni: http://esedion.blogspot.com/2011/01/meme.html
Spero non ti arrabbierai con me!
O forse sì, se servisse a farti scrivere un altro libro^_^
La rabbia, grande fonte d’energia da sfruttare… 😀
Diciamo che l’horror fornisce un mezzo per incanalarla, e spero che questa mia nuova modalità romanzesca venga apprezzata. I racconti, fino ad adesso, hanno avuto successo!
Domande interessanti, quel meme. Ora procedo anch’io…