“La palude esalava vapori che si sollevavano come aliti acidi dall’acqua, mentre il mago affondava un passo dopo l’altro nella terra fangosa”. (Storia di Geshwa Olers, vol. I)
“Non appena il suo corpo si ricompose, il mago si sentì bruciare la carne e fu pervaso da una sensazione del tutto innaturale, come se i muscoli, prima strappati dalle ossa, venissero ora pressati e ricomposti in un insieme vitale”. (Storia di Geshwa Olers, vol. II)
“Entrò nel corridoio come un’ombra della sera”. (La ragazza della tempesta)
“Il barone Giovanni Rivioro si rese conto di avere la pelle delle dita a brandelli solo quando percepì una fitta alla mano destra”. (Fondamenta d’incubo, in Storie di draghi, demoni e condottieri)
“La prima volta che Giulio se ne accorse fu mentre scriveva ‘Dura la notte’. Se ne stava nascosta in un angolo del sottotetto…” (La macchia sul muro, in Stirpe angelica)
“Il paese di Verulengo si estende come un serpente in provincia di Verona, lungo la strada provinciale 9a”. (Commento d’autore, di prossima uscita)
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