Sono nato il 3 aprile 1972 a Verona. Di origini siciliane e con il pallino di raccontare il mondo secondo il mio punto di vista, dopo nove anni di lavoro in banca, ho deciso di cambiare vita per darmi una svolta verso il meglio. Dopo due anni di convento, tentativo utile per capire che ogni costrizione (nel bene e nel male) mi deprime, ho deciso nel 2004 di insegnare religione nelle Scuole dell’Infanzia. Avendo a che fare giornalmente con i bambini dai 3 ai 6 anni, lascio spazio a quello che Jung chiamava il Puer Aeternus: si diverte lui e diverte me.
A partire dal 2007 ho iniziato a pubblicare romanzi, prima con il self-publishing e un buon successo (Storia di Geshwa Olers), poi con molti editori, per lo più medio-piccoli, e risultati altalenanti. Ora, dopo 15 romanzi e 15 anni, ho deciso di ritornare all’autopubblicazione con l’etichetta Albero del Mistero. Il primo romanzo, intitolato L’isola dei morti, ha ottenuto un ottimo riscontro in termini di vendite e critica. Il secondo libro in uscita con questa etichetta è Scarafaggi e altri racconti.
Mi sono laureato in Filosofia nel 2003 e in Scienze Religiose nel 2011, con una laurea magistrale che ha avviato la mia carriera filosofica, dedicandomi in questi ultimi anni allo studio e alla definizione dell’identità personale e alla ricerca del senso globale della vita, con una serie di riscontri per me importanti.
Credo che ognuno debba fare del proprio meglio per rendere questo mondo migliore, cercando di mitigare i propri egoismi e facendo il possibile per aiutare sinceramente chi si trova in difficoltà. Le relazioni umane sono la parte più importante della vita: altrimenti, che senso avrebbe il nostro passaggio su questa terra? Per questo motivo ho sviluppato una via per renderla sempre più libera, tramite un metodo che ho chiamato “sinottica delle narrazioni“. Il mio studio a Rivoli Veronese è sempre pronto ad accogliervi.
Socio Mensa Italia dal 2022, con tessera nr. 6304.
Dicono di me
Quando le più inconcepibili perversioni dell’uomo riusciranno a materializzare l’oscurità attorno a te, non nutrire più alcun dubbio. Ogni codice è stato infranto. Milioni di stelle si sono già spente. E un abominio di carne e di sangue si fa largo nella nostra realtà ed esige vendetta. Codice infranto di Fabrizio Valenza, perfetto mix di mystery e supernatural, è un libro che ti s’inchioda alle mani.
DANILO ARONA, sul romanzo “Codice infranto”.
Nel panorama letterario italiano si distingue per la sua preparazione, per le scelte narrative e per la capacità di proporre attraverso la narrativa tematiche di ampio respiro.
ANTONIA ROMAGNOLI, autrice indipendente.
Raramente ho letto libri con una perfezione stilistica di tal guisa. Raramente ho avuto la volontà di non giungere alla fine. Ma di ricominciare e ricominciare come in una eterna spirale. Perfetto. Semplicemente perfetto.
LES FLEURS DU MAL, blog letterario, sul romanzo “L’isola dei morti”.
Trovo una matrice comune nei suoi romanzi, forse una cultura horror profonda, vedo King, vedo Barker, Straub, Koontz, ma vedo anche la firma tutta italiana dell’autore che, pur richiamando alla mente alcune opere dei su citati mostri sacri dell’horror, riesce a dare il suo taglio personalissimo alle vicende.
DANIELE PICCIUTI, scrittore e Presidente Associazione Nero Cafè.
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Hi William. Ok, thanks for the tip. 🙂
Forse ho capito chi eri nella precedente vita in quanto risultano in perfetto accordo pensiero, opere e nome. L’anagramma del tuo nome è: Fra Benevolenza. Un Abbraccio. Francesco DePetrillo
Grazie. Devo dire che è un bell’anagramma, anche se imperfetto. Potrei pure usarlo come pseudonimo in qualche prossimo testo…